Parrocchetto monaco

Parrocchetto monaco - Myiopsitta monachus

Myiopsitta monachus monachus

Grandezza: 30 cm

Età: può raggiungere mediamente i 35-40 anni.

Dimorfismo sessuale: inesistente

Colorazione: colore generale verde, fronte, guance e petto grigi, coda e remiganti blu, becco bruno e iride marrone. Le gote e la gola sono grigie e spiccano rispetto al grigio-pallido del petto le cui penne sono macchiate di bianco.

I giovani si distinguono per la pelle attorno all’occhio più bianca e di solito hanno un aspetto più docile e un comportamento meno timoroso.

Appendice/CITES: 3

Distribuzione: Originario della parte sud-orientale dell’America Meridionale. Delle popolazioni però si sono stabilite negli Stati Uniti d’America e Europa: esse derivano da soggetti fuggiti dalle gabbie, oppure da coppie deliberatamente liberate da coloro a cui piace osservarli numerosi, liberi in una grande proprietà. Essi sono così prolifici e capaci di riprodursi in libertà che in alcune zone in pochi anni si è sviluppata una numerosa popolazione.

Abitudini: vive nelle colonie molto grandi; vivace ed agitato; abita nel nido tutto l’anno; sedentario; mangia nei campi del grano. E’ un volatile di pianura, che si adatta a vivere in vari tipi di habitat. Gregario, si associa in stormi di 100 o più individui causando danni considerevoli; volo rapido con zig zag veloci, accompagnato da richiamo costante.

Carattere: sono pappagalli abbastanza ideali per un allevatore principiante, perché facili da nutrire, robusti e si riproducono facilmente. E’ un pappagallo abbastanza rumoroso con il grido sgradevole; rifornimento normale di rami necessario; adora bagnarsi; non timido; tollera l’altra specie fuori stagione accoppiamento. Se allevato a mano o preso da giovane è possibile addomesticarlo e diventa un ottimo pappagallino da compagnia.

Alimentazione: in natura si rifornisce di semi, bacche, germogli, fiori, insetti e le loro larve; anche frutta, mais e grano del frutteto nelle zone coltivate. In cattività miscela di semi, frumento, avena, miglio, risone, grano saraceno; canapa e vari migli; variata frutta e verdure. Particolarmente mela; mais; vegetali (cerastio, dente di leone ecc.); Aggiungere dei sali minerali soprattutto durante la stagione riproduttiva. Integrare la dieta con insetti o pastoncino insettivoro per allevamento.

Allevamento: realizzato regolarmente e non difficile; grande quantità di materiale necessaria per la costruzione del nido (cassetta nido oppure costruiscono un nido di rami e rametti se se ne fornisce loro un’ampia provvista); se troppo poco le coppie ricostruiscono costantemente il nido o prendono il materiale da altri nidi; l’allevamento comincia solitamente in aprile, ma può essere fatto tutto l’anno; dopo le uova deposte non serve più rifornire imbottitura per i nidi; uova deposte 4 – 8; incubazione 22 – 23 giorni; periodo di svezzamento 42 – 45 giorni.

Stato attuale: è un problema per gli agricoltori e per questo motivo viene cacciato. Nonostante ciò, grazie alla sua adattabilità, è ancora abbastanza diffuso.

Facilità di reperimento in commercio: facile.

Myiopsitta monachus calita

Grandezza: 27 cm

Età: 45 anni

Descrizione: come monaco, ma più piccolo; grigio della parte superiore e della fronte senza tinta bluastra; addome giallastro-verde con tinta bluastra

Lunghezza: 27 centimetri

Myiopsitta monachus cotorra

Grandezza: 27 cm

Età: può raggiungere i 45 anni.

Descrizione: come il monaco, ma il verde più luminoso alla testa e parte posteriore della testa; fascia grigia al petto; più piccolo.

Myiopsitta monachus luchsi

Grandezza: 30 cm

Età: può raggiungere i 45 anni.

Descrizione: come il monaco, ma la fronte e parte superiore biancastro-grigia; grigio pallido al petto; fascia all’addome giallastro.

Habitat: spazi all’aperto, savanna con gli alberi, foresta aperta, pascolo, zone coltivate.

Condizione: terreno comunale nella maggioranza di zona di distribuzione; più raro in alcune località a causa della persecuzione

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